martedì 26 gennaio 2016

Lip balm Martina Gebhardt



Ciao.
Oggi voglio parlarvi di un prodotto appartenente ad una categoria che per me + quasi una droga, vale a dire quella dei balsami labbra.
Ho spesso le labbra molto screpolate ed i prodotti idratanti ad esse dedicate non sono solo un mio personale feticcio ma una vera e propria necessità e, negli anni, ho provato molti tipi di prodotti fino a giungere alla conclusione che, per le mie labbra, solo i burri naturali sono realmente efficaci.

Oggi vi parlerò di questo, in vasetto, di Martina Gebhart, reperito dalla sottoscritta su Eccoverde, il mio sito di fiducia per gli acquisti eco-bio.
Il prodotto si presenta in forma di cera semisolida, contenuta in un vasetto di vetro (tutti i prodotti di questa linea vengono venduto in contenitori di vetro spesso ed opaco) e il prodotto va prelevato con il dito per poi essere spalmato sulle labbra. La confezione contiene 15 ml di prodotto che sono veramente tanti. Io l'ho appena finito dopo sei mesi di onorato e quotidiano servizio.
Il prodotto è molto ricco e molto idratante, una sorta di impacco che ho trovato più adatto per la notte che non come idratazione prima del rossetto perchè ci mette un bel po' ad essere assorbito completamente dalle labbra. La formula in vasetto è risultata, per me, assai scomoda, relegando il prodotto ad un uso casalingo e non certo adatto per essere portato in giro e riapplicato al bisogno ma, come impacco, si è rivelato davvero ottimo.
L'inci viene considerato pessimo per la presenza di lanolina, al secondo posto che, in quanto elemento di origine animale (è il grasso che si crea tra la pelle della pecora e la lana) non rende il balsamo vegan. Non ci sono certificazioni cruelty free.
INCI: Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil°, Lanolin, Cera Flava°(Beeswax°), Butyrospermum Parkii(Shea)Butter*, Theobroma Cacao (Cocoa) Butter°, Mel° (Honey°), Tocopherol, Rosa Damascena Oil*, Geraniol**, Citronellol**.
Parlando di usi alternativi, io l'ho trovato particolarmente utile come balsamo per le cuticole e come cremina per ammorbidire la pelle sotto al naso dopo che mi si era screpolata a causa del raffreddore.
Come sempre, fatemi sapere se lo avete usato e cosa ne pensate.
A presto.

mercoledì 13 gennaio 2016

I rimedi di una volta: camomilla e amido di riso per un viso più morbido e luminoso


(credits: bioeancorabio.blogspot.com)


Ciao a tutti e a tutte e buon anno ^_^

Come promesso, anche se ritardata da qualche fastidio di salute, con l'anno nuovo ho deciso di tornare e, per farlo, ho scelto di inaugurare una nuova rubrica che, spero, mi farete spaere se può o meno interessare: l'angolo dei rimedi della nonna.

Premessa: da qualche giorno sono stata colpita da una devastante allergia causata da una pomata ordinatami dal dermatologo contro l'acne. Nè io, nè lui, potevamo sapere fossi allergica e io mi sono svegliata, una brutta mattina, con la faccia gonfia, rossa, piena di ponfetti, che prudeva e bruciava come se avessi le fiamme vive sulla pelle.
Ora sto a 4 pastiglie di cortisone al giorno e impossibilitata ad uscire di casa sia per la mostruosità che per l'esigenza di non essere sfiorata nemmeno da un raggio di sole.
Ovviamente, c'è uno splendido sole dopo settimane di nuvole. Evvai -.-

Premessa necessaria perchè, per lenire ed evitare che la naturale desquamazione, che sta avvenendo dopo la fare più acuta dell'allergia, fosse eccessivamente disastrosa, il dermatologo mi ha consigliato impacchi con camomilla e amido di riso e, vi dico la verità, mi sta aiutando tantissimo.
La ricetta, è banale: una bustina di camomilla in infusione in un tazzone di acqua e due cucchiai di amido di riso, Mischio bene, imbevo dei dischetti di cotone, me li  sistemo in faccia, fermati da una benda tubolare a rete e lascio lì mentre mi rilasso.
Questa ricetta ho intenzione di portarla con me anche quando sarò guarita (spero presto) perchè, nella pelle sana fra una chiazza di allergia e l'altra, noto che la pelle risulta davvero morbida e luminosa. Potrebbe essere il contrasto con la pelle rovinata ma non mi pare. Proverò, comunque, anche dopo il passaggio dell'orrenda cosa e vi farò sapere.

Alla prossima